Il coniglio
Nuovi animali da compagnia
Il volume, a cura di Marta Avanzi, copre tutti gli aspetti principali della gestione veterinaria del coniglio pet:
- Anatomia e fisiologia,
- Caratteristiche comportamentali,
- Gestione e alimentazione,
- Visita clinica,
- Esami collaterali,
- Patologie,
- Tecniche cliniche e chirurgiche.
Guidare il proprietario verso una gestione corretta del coniglio, molto particolare e con esigenze specifiche
I conigli pet sono animali intelligenti, vivaci e molto affettuosi. I proprietari che adottano per la prima volta un coniglio restano spesso stupiti dalla loro personalità, dalla loro intraprendenza e vengono conquistati dal loro affetto.
Richiedono quindi cure di qualità, non diversamente da quanto accade per i cani e i gatti.
Il coniglio necessita di cure e attenzioni specifiche
Occorre ricordare che il coniglio è una preda, un animale facilmente soggetto a stress e dalla struttura fisica fragile.
È un erbivoro obbligato, con una dentatura e un apparato digerente altamente specializzati, per i quali gli errori dietetici sono particolarmente gravi.
Curare un coniglio, quindi, comporta la necessità di una valutazione completa e approfondita della sua gestione, perché sono ancora molti i modi in cui i proprietari sbagliano per mancanza di informazioni corrette.
Gli argomenti trattati dal volume: approccio al paziente, patologie, anestesia e terapia
Il volume è suddiviso in tre sezioni.
- La prima, “Approccio al paziente”, tratta la gestione del coniglio nell’ambiente domestico, la sua alimentazione e ne presenta il comportamento.
Si passa poi alla visita clinica: amnesi, esame delle feci e delle urine, contenzioe, esame clinico ed educazione del proprietario. - La seconda sezione, “Patologie”, tratta le patologie:
- Dell'apparato digerente;
- Dentali;
- Respiratorie;
- Cardiovascolari;
- Cutanee;
- Oftalmiche;
- Neuromuscolari;
- Urinarie;
- Riproduttive. - L’ultima sezione, infine, si concentra su anestesia e terapia.
I consigli per i proprietari di un coniglio
Alcuni suggerimenti, per esempio, riguardano le razze da consigliare, la gestione del carattere e l’inserimento del coniglio in famiglie con bambini
Quale razza consigliare a chi vorrebbe adottare un coniglio?
“Se viene chiesto un consiglio sulla razza da acquistare, sono da sconsigliare assolutamente le razze a pelo lungo come gli Angora, a causa della difficoltà di mantenere in ordine il mantello e ai problemi che il pelo troppo lungo comporta – spiega Marta Avanzi, autrice del volume - “Questi conigli non riescono a tenere pulito il perineo e formano ammassi infeltriti nel mantello. I conigli Ariete sono predisposti a patologie otologiche e quelli di piccola taglia a malocclusione dentale. I conigli di grande taglia, considerati da carne, sono ottimi pet e meno soggetti a patologie dentali”.
Carattere del coniglio: meglio il maschio o femmina? Ecco cosa suggerire ai clienti
“Non vi sono sostanziali differenze di carattere tra maschi e femmine, se sterilizzati. Il carattere, nei conigli, è estremamente vario e dipende da fattori individuali piuttosto che dalla razza o dal sesso. Nei coniglietti il carattere adulto è difficile da prevedere, pertanto può essere una buona idea adottare un coniglio che ha già finito lo sviluppo, con il carattere formato”.
Interagire con il coniglio: come farlo correttamente
“Per guadagnare la fiducia del nuovo coniglio e prevenire problemi comportamentali causati dalla paura verso le persone, è necessario che i membri della famiglia procedano gradualmente ed evitino di assumere comportamenti da predatore”.
Cosa fare e cosa non fare:
- Si deve evitare di sollevare l’animale, cosa che imita l’aggressione;
- Il proprietario deve sedersi in terra e lasciare che, gradualmente, sia il coniglio ad avvicinarsi;
- Si devono porre in terra degli alimenti molto graditi, in modo che il coniglio associ la presenza degli esseri umani a uno stimolo piacevole, e lasciare che quando si sente tranquillo sia l’animale a salire
spontaneamente in grembo al proprietario; - Quando il coniglio si avvicina a sufficienza, sentendosi al sicuro, va accarezzato sulla testa;
- Si deve parlare all’animale a voce bassa, senza compiere mosse improvvise;
- Il coniglio non va grattato o accarezzato sotto il mento, dove non sopporta il contatto, e neppure sulla punta del naso.
Bambini e conigli: informazioni importanti da sapere
I bambini piccoli possono rappresentare un pericolo per l’incolumità del coniglio. Occorre insegnare loro come comportarsi con l’animale, a rispettarlo e a non sollevarlo da terra.
In generale, i conigli non sono pet adatti ai bambini di meno di 6 anni.
I coniglietti sono molto fragili. Se vengono fatti cadere, cosa che accade spesso ai bambini, possono fratturarsi un arto o la colonna vertebrale.